Ultimo aggiornamento: aggiornato
Toni Costa (Toni Costalonga, Venezia, 1935 – 2019) è stato un artista italiano tra i più coerenti interpreti della ricerca ottico-cinetica.
La sua opera unisce rigore scientifico e sensibilità percettiva, sviluppando un linguaggio basato su luce, colore e movimento.
In questa pagina trovi quotazioni aggiornate, informazioni su valutazioni e archiviazione, dettagli sulle opere in vendita e una biografia completa con riferimenti ad altri protagonisti dell’arte programmata italiana.
Quotazioni di Toni Costa – Aggiornato
Le quotazioni di Toni Costa riflettono la crescente attenzione verso l’arte ottico-cinetica italiana, con particolare interesse per le opere realizzate tra gli anni ’60 e ’80.
Le creazioni con elementi mobili, superfici trasparenti o strutture a rilievo sono le più ricercate, mentre i lavori grafici e seriali mantengono un mercato più accessibile.
Metodologia di stima
Le valutazioni derivano da risultati d’asta, comparazioni con opere analoghe e analisi di provenienza e stato conservativo.
Ogni stima è corretta in base a formato, complessità ottica e grado di rarità.
Indicatori di mercato
- Periodo: le opere cinetiche anni ’60–’70 sono le più apprezzate.
- Tecnica: costruzioni ottiche, plexiglass e superfici vibranti = alta fascia di mercato.
- Documentazione: archiviazione e provenienza da gallerie storiche aumentano il valore.
Tipologia | Periodo | Tecnica | Quotazione indicativa (€) |
---|---|---|---|
Opere cinetiche a rilievo | 1965–1980 | Legno, metallo e plexiglass | 5.000 – 20.000+ |
Composizioni geometriche | 1970–1990 | Acrilico / collage / materiali misti | 2.000 – 8.000 |
Opere su carta | Anni vari | Gouache / inchiostro / tecnica mista | 800 – 2.500 |
Multipli e grafiche ottiche | Anni vari | Serigrafie / stampe numerate | 300 – 900 |
I valori sono indicativi e possono variare in base a qualità, rarità, provenienza e conservazione.
Opere di Toni Costa in vendita
Disponiamo di opere autentiche e archiviate di Toni Costa, provenienti da collezioni private.
Le sue costruzioni ottico-cinetiche e i lavori geometrici su plexiglass sono particolarmente richiesti per la loro qualità percettiva e la precisione costruttiva.
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Come effettuiamo la valutazione
- Analisi preliminare: immagini (fronte/retro/firma), tecnica, misure, stato di conservazione.
- Confronto di mercato: analisi delle opere simili vendute in asta o tramite gallerie.
- Determinazione della stima: valore realistico con suggerimenti su archiviazione o restauro.
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Archivio Toni Costa: come funziona
Le opere di Toni Costa devono essere autenticate e registrate presso l’Archivio Toni Costa, gestito in collaborazione con le famiglie e gallerie di riferimento.
L’archiviazione è indispensabile per garantire autenticità e tracciabilità nel mercato.
1. Materiale richiesto
- Foto HD: fronte, retro, firma e dettagli tecnici.
- Scheda completa: titolo, anno, tecnica, dimensioni.
- Provenienza, fatture, pubblicazioni o cataloghi.
2. Invio e valutazione
Il materiale può essere inviato all’Archivio tramite la nostra intermediazione.
Gli esperti verificano l’autenticità e lo stato dell’opera prima dell’inserimento ufficiale.
3. Esito
In caso positivo, viene rilasciato il certificato di archiviazione ufficiale, necessario per qualsiasi transazione futura.
Possiamo assisterti nella preparazione del dossier e nella comunicazione con l’Archivio.
Autenticità, provenienza e conservazione
L’opera di Toni Costa è spesso composta da materiali delicati (plexiglass, superfici trasparenti, metalli), quindi lo stato conservativo è essenziale per la stima.
La provenienza tracciabile e l’archiviazione ufficiale sono elementi determinanti per la commerciabilità sul mercato primario e secondario.
Biografia
Formazione e primi anni
Nato a Venezia nel 1935, Toni Costa si forma all’Accademia di Belle Arti, sviluppando presto un interesse per la percezione visiva e l’interazione tra colore e spazio.
Negli anni Cinquanta frequenta gli ambienti veneziani e romani, in contatto con artisti come Bruno Munari, Ennio Chiggio, Alberto Biasi e Gianni Colombo.
Gruppo N e arte programmata
Nel 1959 è tra i fondatori del Gruppo N di Padova insieme a Biasi, Chiggio, Landucci e Massironi.
Il gruppo elabora un’arte collettiva e analitica, basata su fenomeni ottici e strutture seriali.
Le sue opere dialogano con la ricerca di artisti internazionali come Jesús Rafael Soto, Victor Vasarely e Julio Le Parc.
La maturità e la sperimentazione percettiva
Negli anni Sessanta e Settanta Costa approfondisce la relazione tra luce, spazio e movimento, realizzando opere tridimensionali e cinetiche.
Espone alla Biennale di Venezia, alla Triennale di Milano e in rassegne sull’arte programmata in Europa e America Latina.
Ultimi anni e riconoscimenti
Negli anni Ottanta e Novanta continua la sperimentazione sulla percezione, mantenendo un linguaggio rigoroso e coerente.
Le sue opere entrano in importanti collezioni museali, tra cui il MART di Rovereto e il Centro Pecci di Prato.
Muore nel 2019, lasciando un’eredità fondamentale per la storia dell’arte ottico-cinetica italiana.
Domande frequenti
Quanto vale un’opera di Toni Costa?
Le opere ottico-cinetiche possono valere da 5.000 a oltre 20.000 €, mentre le composizioni geometriche e i lavori su carta si collocano in fasce inferiori. Ogni opera va valutata individualmente.
È importante l’archiviazione ufficiale?
Sì, la certificazione dell’Archivio Toni Costa è essenziale per autenticità e valore commerciale.
Come ottenere una valutazione gratuita?
Puoi inviarci immagini e dati tecnici: forniamo una stima preliminare gratuita e riservata entro 24–48 ore.
Le opere del Gruppo N sono richieste?
Sì, i lavori legati al Gruppo N e all’Arte Programmata hanno oggi una forte domanda sul mercato italiano