Ultimo aggiornamento: aggiornato
Pino Pascali (Bari, 1935 – Roma, 1968) è stato una delle figure più originali e radicali dell’arte italiana del secondo dopoguerra.
Punto di riferimento dell’Arte Povera e della nuova scultura concettuale degli anni ’60, ha rivoluzionato il rapporto tra oggetto artistico, materia e ambiente.
Qui trovi quotazioni aggiornate, criteri di valutazione, informazioni su archiviazione e autenticità, oltre a biografia e indicazioni su come vendere o acquistare un’opera dell’artista.
Quotazioni di Pino Pascali – Aggiornato
Il mercato di Pascali è molto selettivo e legato alla rarità delle opere.
Le sculture/installazioni originali degli anni ’60 sono praticamente tutte in collezioni museali, mentre i lavori minori o su carta sono quelli più presenti sul mercato privato.
Metodologia di stima
Le valutazioni si basano su risultati d’asta internazionali, provenienza, esistenza di catalogazione e grado di rarità.
La presenza di un’archiviazione ufficiale e la certezza della cronologia sono indispensabili.
Indicatori di mercato
- Rarità: pochissime opere disponibili; molte in musei o fondazioni.
- Tipologia: sculture = fascia altissima; lavori su carta = fascia intermedia.
- Documentazione: essenziale l’archiviazione presso la Fondazione Pino Pascali.
Tipologia | Periodo | Tecnica | Quotazione indicativa (€) |
---|---|---|---|
Sculture / installazioni | 1965–1968 | Materiali poveri / oggetti | Oltre 200.000 (rarissime sul mercato) |
Opere su carta | 1960–1968 | Tecnica mista, studi, bozzetti | 8.000 – 35.000 |
Multipli / edizioni | Anni vari | Edizioni certificate | 3.000 – 10.000 |
I valori sono indicativi e dipendono da provenienza, rarità e documentazione.
Opere di Pino Pascali in vendita
Il mercato è estremamente selettivo: le opere storiche vengono trattate quasi sempre in via privata o con intermediazione riservata.
Disponibilità limitata a bozzetti, studi e opere su carta.
Acquistiamo opere dell’artista con PAGAMENTO IMMEDIATO
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Come effettuiamo la valutazione
- Analisi preliminare: foto HD fronte/retro/dettagli e documentazione.
- Confronto di mercato: verifica di opere analoghe archiviate e transazioni note.
- Stima riservata: range realistico e indicazioni su canale di vendita più adatto.
RICHIEDI UNA VALUTAZIONE GRATUITA
Archivio Pino Pascali: come funziona
L’autenticità passa attraverso la Fondazione Pino Pascali (Polignano a Mare), che gestisce archiviazioni e catalogazioni.
1. Materiale richiesto
- Foto HD: fronte, retro, firma, dettagli.
- Scheda tecnica: titolo, anno, misure, tecnica.
- Provenienza tracciabile.
2. Valutazione
La Fondazione verifica coerenza e provenienza, con eventuale richiesta di visione fisica dell’opera.
3. Archiviazione
Se positiva, viene rilasciato il certificato ufficiale, indispensabile per il mercato museale e collezionistico.
Forniamo assistenza completa per la pratica di archiviazione.
Autenticità, provenienza e conservazione
Con Pascali il dossier documentale è determinante: la rarità delle opere rende indispensabili archiviazione e provenienza certificata.
Le opere su materiali industriali richiedono inoltre particolare attenzione conservativa.
Biografia
Formazione e primi anni
Nato a Bari nel 1935, si trasferisce a Roma dove studia all’Accademia di Belle Arti.
Lavora inizialmente come scenografo e illustratore per la RAI, entrando in contatto con l’ambiente romano dell’avanguardia.
Verso l’Arte Povera
Dalla metà degli anni Sessanta sviluppa opere-oggetto ironiche, giocose e concettuali, utilizzando materiali non tradizionali.
Si avvicina a Jannis Kounellis, Michelangelo Pistoletto, Mario Merz, Luciano Fabro e Alighiero Boetti, entrando tra i protagonisti dell’Arte Povera.
Sculture come “presenze”
Realizza animali, finte armi, ambienti e strutture che evocano archetipi e memorie collettive.
L’opera diventa esperienza spaziale più che rappresentazione.
Rapporto internazionale
Espone in Italia e all’estero, dialogando con ricerche affini come Joseph Beuys, Eva Hesse, Richard Serra e il minimalismo americano, pur restando autonomo.
Morte prematura e mito
Muore a soli 32 anni in un incidente nel 1968.
La scarsa produzione, l’originalità linguistica e il ruolo pionieristico lo rendono tra gli artisti italiani più desiderati e rari sul mercato.
Domande frequenti
Quanto vale un’opera di Pino Pascali?
Le installazioni storiche superano facilmente i 200.000 €. Le opere su carta variano mediamente tra 8.000 e 35.000 €. Le edizioni certificate tra 3.000 e 10.000 €.
È indispensabile l’archiviazione?
Sì, l’archiviazione presso la Fondazione Pino Pascali è essenziale per commerciabilità e valore.
Come richiedere una valutazione?
Inviando fotografie e dati tecnici: forniamo stima preliminare gratuita e riservata in 24–48 ore.
Il mercato è stabile?
Sì: produzione ridotta, forte richiesta museale e collezionistica rendono l’artista molto stabile nel lungo termine.