Ultimo aggiornamento: aggiornato
Piero Gilardi (Torino, 1942 – 2023) è stato uno dei protagonisti più innovativi dell’arte italiana contemporanea.
Conosciuto per i suoi celebri Tappeti-natura in poliuretano espanso e per l’impegno politico e sociale, ha unito ricerca estetica, ecologia e partecipazione collettiva.
In questa pagina trovi quotazioni aggiornate, criteri di valutazione, informazioni sull’archiviazione e le opere in vendita, insieme a una biografia approfondita per comprendere il suo ruolo nell’arte degli anni Sessanta e Settanta.
Quotazioni di Piero Gilardi – Aggiornato
Le quotazioni di Piero Gilardi variano in base a tipologia, tecnica e periodo.
Le opere più richieste sono i Tappeti-natura originali degli anni Sessanta e Settanta, realizzati in gommapiuma colorata, oggi rarissimi sul mercato.
Anche i lavori concettuali e interattivi, realizzati dagli anni Ottanta in poi, sono oggetto di crescente interesse da parte di musei e collezionisti.
Metodologia di stima
Le valutazioni si basano su risultati d’asta, vendite private e analisi comparativa per periodo e tecnica.
Ogni opera viene valutata considerando autenticità, provenienza e stato conservativo, con riferimento ai valori ufficiali d’archivio.
Indicatori di mercato
- Periodo: opere anni ’60 = fascia alta; lavori multimediali o installativi = fascia museale.
- Tipologia: i Tappeti-natura in gommapiuma sono i più ricercati.
- Archiviazione: fondamentale la certificazione del Archivio Piero Gilardi.
Tipologia | Periodo | Tecnica | Quotazione indicativa (€) |
---|---|---|---|
Tappeti-natura originali | 1965–1972 | Poliuretano espanso dipinto | 30.000 – 90.000+ |
Rifacimenti e opere successive | 1980–2000 | Gommapiuma / materiali sintetici | 10.000 – 30.000 |
Opere su carta e progetti | Anni vari | Disegni, studi, schizzi preparatori | 2.000 – 6.000 |
Installazioni e opere multimediali | 1990–2010 | Materiali misti / dispositivi elettronici | su richiesta |
I valori sono indicativi e possono variare in base a dimensioni, conservazione e provenienza.
Opere di Piero Gilardi in vendita
Gestiamo opere autentiche e archiviate di Piero Gilardi provenienti da collezioni private e museali.
Le trattative sono riservate e riguardano Tappeti-natura, progetti ambientali e opere su carta certificate.
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Come effettuiamo la valutazione
- Analisi preliminare: immagini (fronte, retro, firma), dimensioni, tecnica, stato conservativo.
- Confronto di mercato: confronto con opere simili per tipologia e periodo.
- Determinazione della stima: range realistico e indicazioni su archiviazione e canale di vendita più adatto.
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Archivio Piero Gilardi: come funziona
Le opere di Piero Gilardi devono essere certificate dall’Archivio Piero Gilardi di Torino, ente ufficiale per l’autenticazione e la catalogazione.
Ecco una sintesi del processo:
1. Documenti necessari
- Foto in alta definizione (fronte, retro, firma, dettagli).
- Scheda tecnica: titolo, anno, tecnica, misure e descrizione del soggetto.
- Provenienza e certificazioni precedenti, se disponibili.
2. Valutazione
Il Comitato dell’Archivio verifica materiali, stile e datazione. In alcuni casi può essere richiesta la visione diretta dell’opera.
3. Esito
Se l’opera è autentica, viene registrata e viene rilasciato il certificato ufficiale.
Possiamo assisterti nella compilazione della documentazione e nell’invio al comitato.
Autenticità, provenienza e conservazione
L’autenticità è un requisito essenziale per la commerciabilità delle opere di Gilardi.
La conservazione è particolarmente delicata a causa dei materiali sintetici impiegati (poliuretano espanso): l’esposizione prolungata a luce e umidità può alterarne la colorazione e la struttura.
Consigliamo sempre una verifica tecnica prima di qualsiasi cessione o restauro.
Biografia
Formazione e primi anni
Nato a Torino nel 1942, Gilardi frequenta l’ambiente artistico torinese e conosce figure come Michelangelo Pistoletto, Giulio Paolini, Mario Merz e Giovanni Anselmo.
Fin dagli anni Sessanta si avvicina all’Arte Povera e all’Arte Concettuale, con un’attenzione pionieristica al rapporto tra natura e artificio.
I “Tappeti-natura” e l’Arte Povera
Nel 1965 realizza i primi Tappeti-natura, sculture morbide in poliuretano che rappresentano paesaggi naturali artificiali.
Queste opere diventano icone dell’Arte Povera, condividendo lo spirito sperimentale con artisti come Jannis Kounellis, Luciano Fabro e Alighiero Boetti.
Il lavoro di Gilardi si distingue per la dimensione poetica e ambientale, legata all’ecologia e al vissuto collettivo.
Attivismo e nuove tecnologie
Negli anni Ottanta e Novanta amplia la sua ricerca con installazioni interattive e progetti multimediali, esplorando l’incontro tra arte, natura e tecnologia.
Collabora con istituzioni internazionali e realizza progetti di arte pubblica e partecipativa, anticipando temi oggi centrali come la sostenibilità e la relazione uomo-ambiente.
Lascito
Muore a Torino nel 2023.
La sua opera, complessa e anticipatrice, è oggi oggetto di rinnovato interesse critico e museale.
Piero Gilardi è considerato un ponte tra l’Arte Povera, la bioarte e le esperienze di arte sociale contemporanea.
Domande frequenti
Quanto vale un’opera di Piero Gilardi?
I Tappeti-natura originali possono superare i 70.000 €, mentre le opere successive o i rifacimenti più recenti oscillano tra 10.000 e 30.000 €. Le opere su carta valgono tra 2.000 e 6.000 €.
È necessario l’archivio ufficiale?
Sì, l’autenticazione dell’Archivio Piero Gilardi di Torino è indispensabile per ogni transazione.
Come ottenere una valutazione?
Inviaci immagini dell’opera e le informazioni tecniche principali: riceverai una stima preliminare gratuita e riservata entro 48 ore.
I materiali di Gilardi richiedono cura?
Sì, le opere in poliuretano devono essere conservate in ambienti asciutti e lontani da fonti luminose dirette per evitare deterioramento.