Ultimo aggiornamento: aggiornato
Mario Merz (Milano, 1925 – Torino, 2003) è tra le figure centrali dell’Arte Povera, movimento nato a Torino negli anni Sessanta e tra i più influenti a livello internazionale. La sua ricerca unisce natura, energia, materiali primari e forme archetipiche come l’igloo e la spirale, diventate simbolo di una visione organica e universale dell’arte.
In questa pagina trovi quotazioni aggiornate, criteri di valutazione, informazioni su archiviazione e autenticità, una sezione dedicata alle opere in vendita e una biografia dettagliata con riferimenti a artisti correlati per i tuoi futuri collegamenti interni.
Quotazioni di Mario Merz – Aggiornato
Il mercato di Mario Merz è internazionale e molto solido, soprattutto per opere museali e installative degli anni Sessanta e Settanta.
Materiale, tipologia dell’intervento e dimensioni sono fattori determinanti per la stima.
Metodologia di stima
La valutazione incrocia risultati d’asta, vendite private e comparazione con opere analoghe per tipologia (igloo, tavole, neon, disegni, lavori installativi).
La presenza di archiviazione e precedenti esposizioni museali incide in modo rilevante.
Indicatori di mercato
- Tipologia: igloo e opere con neon = fascia alta di mercato.
- Periodo: anni ’60–’70 più richiesti; anni ’80–’90 con valori stabili.
- Documentazione: archiviazione e provenienza museale aumentano il valore.
Tipologia | Periodo | Tecnica/Materiale | Quotazione indicativa (€) |
---|---|---|---|
Igloo / installazioni ambientali | 1968–1985 | Strutture metalliche, neon, materiali naturali | 100.000 – 600.000+ |
Tele e tavole con neon / Fibonacci | 1969–1990 | Mista su tela / tavola con neon | 40.000 – 180.000 |
Disegni e lavori su carta | Anni vari | China, grafite, collage | 4.000 – 20.000 |
Multipli / edizioni limitate | Anni vari | Serigrafie / opere edizione | 800 – 4.000 |
Valori indicativi: vanno verificati caso per caso in base a provenienza, tipologia e stato conservativo.
Opere di Mario Merz in vendita
Trattiamo opere autentiche e archiviate provenienti da collezioni private e contesti istituzionali.
Previa richiesta, è possibile visionare opere di grande qualità e provenienza certificata.
Acquistiamo opere dell’artista con PAGAMENTO IMMEDIATO
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Come effettuiamo la valutazione
- Analisi preliminare: immagini fronte/retro/dettagli, tecnica, materiali, anno, dimensioni.
- Confronto di mercato: risultati d’asta e trattative private per opere analoghe.
- Valore finale: range stimato + consulenza su archiviazione e canale di vendita.
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Archivio Mario Merz: come funziona
L’autenticazione è gestita dalla Fondazione Merz (Torino).
L’archiviazione è indispensabile per opere con neon, igloo e lavori installativi, oltre per tele e carte di maggior importanza.
1. Documentazione
- Foto HD dell’opera (fronte/retro/dettagli)
- Scheda tecnica completa
- Provenienza e certificazioni precedenti
2. Invio e analisi
Il comitato valuta materialità, coerenza stilistica e tracciabilità storica. In alcuni casi è richiesta visione diretta.
3. Esito
Se l’opera è riconosciuta autentica, viene rilasciata certificazione o inserimento in archivio.
Assistenza completa disponibile per la preparazione del dossier.
Autenticità, provenienza e conservazione
La provenienza è fondamentale, specie per opere provenienti da installazioni esposte.
I materiali poveri o organici possono reagire nel tempo: è opportuno un controllo conservativo qualificato prima della vendita.
Biografia
Formazione e primi anni
Nato a Milano nel 1925, cresce artisticamente a Torino dopo la guerra.
Frequenta ambienti vicini all’astrazione europea e si avvicina presto alla ricerca sui materiali e sulla forma simbolica.
L’Arte Povera
Negli anni Sessanta aderisce al movimento dell’Arte Povera insieme a Michelangelo Pistoletto, Jannis Kounellis, Giulio Paolini, Mario Ceroli e Alighiero Boetti.
Elabora l’igloo come struttura archetipica e l’uso del neon come segno energetico e linguistico.
Internazionalizzazione
Espone alle Biennali di Venezia, alla Documenta di Kassel e in importanti musei internazionali.
Dialoga con l’ambiente concettuale europeo e americano, affiancandosi per risonanza critica a Joseph Beuys e Bruce Nauman.
La fase matura
Negli anni Settanta e Ottanta la sua opera assume dimensione installativa e ambientale.
La serie dei numeri di Fibonacci diventa uno degli emblemi visivi dell’arte italiana del secondo dopoguerra.
Lascito
Muore a Torino nel 2003. Oggi è considerato uno dei maestri assoluti dell’arte contemporanea italiana, con un mercato stabile e museale.
Domande frequenti
Quanto vale un’opera di Mario Merz?
Le grandi installazioni e gli igloo possono superare i 600.000 €, mentre tavole con neon e Fibonacci oscillano tra 40.000 e 180.000 €. Le opere su carta partono da 4.000 €.
Serve l’archiviazione?
Sì, la Fondazione Merz è l’ente riconosciuto per autentica e certificazione.
Come richiedere una valutazione?
Basta inviare fotografie e dati tecnici: forniamo una stima preliminare gratuita entro 24–48 ore.
Le opere su carta hanno mercato?
Sì, soprattutto se riferite a serie storiche o a progetti espositivi documentati.