Ultimo aggiornamento: aggiornato
Giulio Turcato (Mantova, 1912 – Roma, 1995) è tra i principali protagonisti dell’astrazione italiana del dopoguerra. Tra i fondatori di Forma 1, ha sviluppato un linguaggio personale che intreccia materia, segno e colore in composizioni liriche e strutturate. In questa pagina trovi quotazioni aggiornate, criteri di valutazione, indicazioni su archivio e autenticità, una sezione dedicata alle opere in vendita e una biografia estesa.
Quotazioni di Giulio Turcato – Aggiornato
Le quotazioni variano in base a periodo, tecnica, dimensioni, qualità esecutiva, stato conservativo e documentazione. Le tele storiche e i lavori materici più compiuti sono ricercati dal mercato; disegni e carte offrono un ingresso più accessibile.
Metodologia di stima
Le nostre stime integrano risultati d’asta, vendite private e confronti su opere analoghe per periodo e tecnica. Ogni valutazione è comparativa e considera qualità, provenienza e archiviazione.
Indicatori di mercato
- Periodo: lavori tra la fine anni ’40 e i ’60 sono generalmente i più ambiti.
- Tecnica e formato: oli e tecniche miste su tela (formati medio/grandi) quotano più delle carte.
- Documentazione: archiviazione ufficiale, provenienza lineare, pubblicazioni e mostre incidono positivamente.
Tipologia | Periodo | Tecnica | Quotazione indicativa (€) |
---|---|---|---|
Tele storiche / materiche | 1948–1969 | Olio / tecnica mista su tela | 10.000 – 60.000+ |
Tele mature | 1970–1990 | Acrilico / tecnica mista su tela | 3.000 – 12.000 |
Opere su carta | Anni vari | Gouache, inchiostro, collage | 1.200 – 3.500 |
Multipli / Serigrafie | Anni vari | Edizioni firmate / numerate | 300 – 500 |
I range sono indicativi: la stima effettiva dipende da qualità, documentazione e stato di conservazione dell’opera.
Opere di Giulio Turcato in vendita
Selezioniamo opere autentiche e archiviate di Giulio Turcato, con attenzione a qualità pittorica, provenienza e stato conservativo. L’inventario è soggetto a rotazione (tele, tecniche miste e carte).
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Come effettuiamo la valutazione
- Analisi preliminare: esame di immagini (fronte/retro/firma/dettagli), tecnica, misure e condizioni.
- Confronto di mercato: risultati d’asta e vendite private su opere analoghe per periodo e qualità.
- Range di stima e strategia: indicazione valore e suggerimenti su archiviazione e canale di vendita.
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Archivio Giulio Turcato: come funziona
L’archiviazione è determinante per autenticità e valore di mercato. Ecco una sintesi chiara della procedura:
1. Materiale necessario
- Foto HD: fronte, retro, firma e dettagli.
- Scheda tecnica completa: titolo (se noto), anno, tecnica, misure, eventuali iscrizioni.
- Provenienza, pubblicazioni e schede di mostra (se disponibili).
2. Invio e valutazione
Invio del dossier all’Archivio o tramite nostra intermediazione. Il comitato storico-critico valuta i materiali; può essere richiesta visione diretta.
3. Esito
In caso positivo, rilascio di attestazione/archiviazione; altrimenti, richiesta di integrazioni o perizie ulteriori.
Supporto completo: possiamo preparare il dossier e gestire i contatti con l’Archivio ufficiale.
Autenticità, provenienza e conservazione
Valore e commerciabilità crescono con archiviazione e provenienza solide, oltre a eventuali pubblicazioni o mostre. Attenzione a restauri invasivi o ridipinture che possano alterare materia e cromia, elementi chiave nel linguaggio di Turcato.
Biografia estesa di Giulio Turcato
Formazione e primi anni
Nato a Mantova nel 1912, matura a Venezia e Roma, dove entra in contatto con ambienti d’avanguardia. I primi lavori mostrano attenzione alla struttura e alla tensione tra segno e colore.
Corrente, Fronte Nuovo e Forma 1
Tra anni ’40 e ’50 dialoga con il gruppo Corrente e il Fronte Nuovo delle Arti, accanto a artisti come Renato Guttuso, Emilio Vedova, Afro Basaldella e Giuseppe Santomaso. Nel 1947 aderisce a Forma 1 insieme a Piero Dorazio, Carla Accardi, Achille Perilli, Antonio Sanfilippo e Giuseppe Consagra, rivendicando un’astrazione razionale e moderna.
Maturità e linguaggio
La pittura si orienta verso campiture liriche, inserti materici, sabbie e cromie calibrate. Le serie degli anni ’50–’60 definiscono un vocabolario personale, con equilibrio tra spontaneità gestuale e costruzione formale.
Riconoscimenti e presenza internazionale
Partecipa a Biennali di Venezia e rassegne europee, consolidando il profilo internazionale. Il suo lavoro è oggi presente in importanti musei e collezioni pubbliche.
Eredità critica
Turcato è riferimento imprescindibile dell’astrazione italiana: la libertà del segno e la qualità della materia continuano a influenzare generazioni di artisti e a sostenere l’interesse del mercato.
Consigli pratici per acquistare o vendere
- Verifica documentale: archiviazione, provenienza e pubblicazioni.
- Qualità pittorica: attenzione a materia e colore, elementi centrali nel linguaggio di Turcato.
- Conservazione: richiedi sempre una valutazione tecnica prima di acquistare o vendere.
- Strategia di vendita: canale privato o asta in base a qualità, urgenza e obiettivi.
Domande frequenti
Quanto vale un’opera di Giulio Turcato?
Le tele storiche e materiche possono raggiungere valori tra 15.000 e oltre 60.000 €, mentre carte e multipli hanno range più contenuti. La stima dipende da qualità, periodo e documentazione.
È necessaria l’archiviazione?
Fortemente consigliata: aumenta fiducia e liquidità del bene in trattativa e in asta.
Come richiedere una valutazione?
Inviando immagini e dati tecnici; forniamo una stima preliminare gratuita e riservata entro 24–48 ore.
Le opere su carta hanno mercato?
Sì, soprattutto quando collegate a cicli noti o pubblicate; rappresentano un accesso interessante al collezionismo di Turcato.