Ultimo aggiornamento: aggiornato
Gianni Dessì (Roma, 1955) è uno dei protagonisti della pittura italiana contemporanea.
La sua ricerca, sospesa tra astrazione e figurazione, si distingue per l’uso raffinato del colore e per la costante indagine sul rapporto tra materia e luce.
In questa pagina trovi quotazioni aggiornate, criteri di valutazione, informazioni su archiviazione, autenticità e opere in vendita, insieme a una biografia che ne approfondisce il percorso critico e le relazioni con altri artisti.
Quotazioni di Gianni Dessì – Aggiornato
Le quotazioni delle opere di Gianni Dessì variano in funzione di periodo, tecnica, dimensioni e importanza espositiva.
Le tele di grandi dimensioni e le opere su carta del ciclo “pitture-luce” o “corpi di luce” sono tra le più richieste sul mercato.
Metodologia di stima
Ogni valutazione viene elaborata incrociando risultati d’asta, vendite private e parametri tecnici (formato, supporto, documentazione, archiviazione).
Le opere più significative, esposte o pubblicate, possono superare le medie di mercato.
Indicatori di mercato
- Periodo: anni Ottanta e Novanta = fase di maggiore riconoscibilità e valore.
- Tecnica: oli e acrilici su tela più ricercati rispetto a carte e sculture.
- Archiviazione: attestazione del Comitato Dessì o documentazione espositiva ufficiale.
Tipologia | Periodo | Tecnica | Quotazione indicativa (€) |
---|---|---|---|
Tele di grandi dimensioni | 1985–2005 | Acrilico / tecnica mista su tela | 8.000 – 25.000+ |
Tele medio-piccole | 1985–oggi | Acrilico su tela | 3.000 – 10.000 |
Opere su carta | 1980–oggi | Acrilico / grafite / collage | 700 – 3.000 |
Sculture e installazioni | 1990–oggi | Ferro, resina, materiali misti | 5.000 – 15.000 |
I valori indicati sono orientativi e possono variare in base a qualità, provenienza e documentazione dell’opera.
Opere di Gianni Dessì in vendita
Proponiamo opere autentiche e archiviate di Gianni Dessì, selezionate per qualità, periodo e provenienza.
Le tele di grande impatto visivo e le opere su carta della serie “luce-materia” sono le più apprezzate dal mercato.
Acquistiamo opere dell’artista con PAGAMENTO IMMEDIATO
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Come effettuiamo la valutazione
- Analisi preliminare: immagini (fronte, retro, firma), tecnica e misure.
- Confronto di mercato: risultati d’asta, gallerie e trend di mercato recenti.
- Stima: valore realistico e consigli per archiviazione o vendita.
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Archivio Gianni Dessì: come funziona
Le opere di Gianni Dessì possono essere autenticate e registrate presso l’Archivio Gianni Dessì, che conserva documentazione, fotografie e schede ufficiali dell’artista.
1. Documentazione richiesta
- Fotografie in alta risoluzione (fronte, retro, firma).
- Scheda tecnica con anno, tecnica, misure e titolo (se noto).
- Eventuali pubblicazioni o certificati di provenienza.
2. Analisi e valutazione
Il materiale viene esaminato dal comitato archivio o dagli esperti di riferimento, che verificano la coerenza stilistica e tecnica.
3. Esito e attestazione
In caso positivo, viene rilasciata scheda di archiviazione o autenticità.
Offriamo supporto completo per predisporre la documentazione necessaria e contattare l’Archivio.
Autenticità, provenienza e conservazione
Per Dessì è fondamentale la presenza di provenienza chiara e documentazione ufficiale.
Le opere realizzate su supporti delicati (tela sottile o carta) devono essere valutate attentamente nello stato conservativo.
Le opere restaurate in modo documentato non subiscono penalizzazioni se l’intervento è coerente e reversibile.
Biografia
Formazione e primi anni
Nato a Roma nel 1955, Gianni Dessì studia all’Accademia di Belle Arti, dove entra in contatto con Achille Perilli, Gianfranco Baruchello e Jannis Kounellis.
Sin dagli esordi manifesta interesse per la pittura come spazio fisico e mentale, elaborando un linguaggio che unisce gesto, luce e materia.
Gli anni Ottanta e la “Nuova Scuola Romana”
Negli anni Ottanta partecipa al movimento della Nuova Scuola Romana, insieme a Bruno Ceccobelli, Piero Pizzi Cannella, Marco Tirelli e Nunzio.
Questo gruppo rivaluta la pittura come luogo simbolico e spirituale, in opposizione all’aridità concettuale del decennio precedente.
La maturità
Negli anni Novanta la sua ricerca si orienta verso l’interazione tra luce e superficie: le tele diventano più essenziali, spesso monocrome, con leggere incisioni o trasparenze.
Espone alla Biennale di Venezia e in importanti gallerie italiane e internazionali, consolidando la propria reputazione.