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Giacomo Manzù (Bergamo, 1908 – Ardea, 1991) è uno dei più importanti scultori italiani del Novecento, noto per la sua ricerca umanistica e spirituale, espressa attraverso bronzi di forte intensità plastica e ritratti di grande rigore formale. La sua opera dialoga con la tradizione rinascimentale e con la modernità novecentesca, coniugando monumentalità e intimità. In questa pagina trovi quotazioni aggiornate, criteri di valutazione, informazioni su archiviazione e autenticità, oltre a una biografia approfondita dell’artista.
Quotazioni di Giacomo Manzù – Aggiornato
Le opere più richieste di Manzù sono i bronzi a soggetto sacro o ritrattistico, seguiti dai nudi femminili e dalle piccole sculture modellate. I multipli in bronzo e le grafiche restano un accesso più accessibile per i collezionisti.
Metodologia di stima
La nostra valutazione integra risultati d’asta, vendite private e analisi sulla qualità fusoria e sulla provenienza. L’autenticità e l’archiviazione sono determinanti per la commerciabilità.
Indicatori di mercato
- Bronzi sacri e ritratti: fascia più alta di mercato.
- Dimensioni e fusione: opere di fusione d’epoca e tiratura limitata = maggior valore.
- Documentazione: archiviazione + provenienza = incremento di liquidità e prezzo.
Tipologia | Tecnica | Quotazione indicativa (€) |
---|---|---|
Bronzi di medio/grandi dimensioni | Fusione a cera persa | 30.000 – 120.000+ |
Bronzi di piccolo formato | Fusione a tiratura limitata | 8.000 – 35.000 |
Opere su carta | Disegni / bozzetti preparatori | 1.000 – 6.000 |
Multipli e grafiche | Litografie, incisioni, edizioni numerate | 300 – 1.200 |
I valori sono indicativi e dipendono da provenienza, epoca di fusione, stato conservativo e documentazione.
Opere di Giacomo Manzù in vendita
Selezioniamo bronzi autenticati e opere su carta di Giacomo Manzù.
Trattiamo sia lavori museali sia opere in tiratura controllata, con particolare attenzione allo stato di fusione e alla provenienza.
Acquistiamo opere dell’artista con PAGAMENTO IMMEDIATO
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Come effettuiamo la valutazione
- Analisi preliminare dell’opera (foto fronte/retro, fusione, iscrizioni, numerazione).
- Confronto di mercato su opere analoghe per tipologia, soggetto e tiratura.
- Determinazione della stima e indicazione sulla miglior modalità di vendita.
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Archivio Giacomo Manzù: come funziona
L’archiviazione ufficiale è gestita dalla Fondazione Manzù e costituisce requisito essenziale per l’immissione sul mercato e per vendite in asta.
1. Documentazione richiesta
- Foto HD dell’opera (fronte, retro, firma, timbri di fonderia).
- Scheda tecnica con misure, tecnica, datazione e tiratura.
- Provenienza e fatture precedenti o certificazioni datate.
2. Invio e analisi
Il dossier viene esaminato dal comitato scientifico, che verifica fusione, materiali e coerenza stilistica.
3. Esito
In caso positivo, viene rilasciato il certificato di archiviazione.
Possiamo assisterti nella preparazione completa del dossier e nella procedura con la Fondazione.
Autenticità, provenienza e conservazione
Per Manzù risultano determinanti: fonderia d’epoca, tiratura, archiviazione e provenienza.
Le opere con provenienza museale o esposte in rassegne istituzionali presentano valori più alti.
Attenzione a fusioni successive o copie non archiviate: impattano fortemente sulla stima.
Biografia
Formazione e primi anni
Nato a Bergamo nel 1908, cresce artisticamente tra Bergamo e Milano, dove entra in contatto con la scultura di Arturo Martini e con la tradizione plastica novecentesca.
L’attenzione al volto umano e al sacro emerge già nelle prime prove, in dialogo con il clima del Ritorno all’Ordine.
Affermarsi sulla scena italiana
Tra anni ’30 e ’40 partecipa a mostre nazionali, confrontandosi con artisti come Marino Marini, Giacomo Manzù, Francesco Messina e con la riflessione plastica di Giorgio Morandi e Carlo Carrà sul tema della sintesi formale.
La maturità e i grandi cicli
Nel dopoguerra sviluppa i celebri cicli dei Cardinali e delle Annunciazioni, che lo portano a riconoscimento internazionale.
Dialoga con personalità della cultura italiana e internazionale, dei quali realizza importanti ritratti.
Riconoscimenti e committenze
Negli anni ’60–’70 riceve commissioni pubbliche e religiose, consolidando un linguaggio solenne ma umano.
La sua opera rappresenta uno degli esiti più alti della scultura del Novecento italiano.
Lascito
Muore ad Ardea nel 1991. Le sue opere sono oggi presenti in musei internazionali e nelle principali collezioni istituzionali, con un mercato stabile e crescente per bronzi di qualità e provenienza certa.
Domande frequenti
Quanto vale un’opera di Giacomo Manzù?
I bronzi di medio/grandi dimensioni possono superare i 120.000 €, mentre opere più piccole variano tra 8.000 e 35.000 €. I multipli hanno valore più accessibile.
Serve l’archiviazione?
Sì, la Fondazione Manzù è l’ente riconosciuto per certificare autenticità e datazione.
Come richiedere una stima gratuita?
È sufficiente inviare foto e dati tecnici dell’opera: forniamo una valutazione preliminare gratuita in 24–48 ore.
Le grafiche hanno mercato?
Sì, soprattutto se datate e firmate, con tirature limitate.