Ultimo aggiornamento: aggiornato
Antonio Donghi (Roma, 1897 – 1963) è stato uno dei protagonisti della pittura figurativa italiana tra le due guerre, legato al cosiddetto “Realismo Magico”.
La sua arte, sospesa tra realtà e astrazione, si distingue per l’equilibrio formale, la luce cristallina e il senso poetico di immobilità.
In questa pagina trovi quotazioni aggiornate, criteri di valutazione, informazioni su archiviazione e autenticità, oltre a una biografia che inquadra il suo percorso artistico nel contesto del Novecento Italiano.
Quotazioni di Antonio Donghi – Aggiornato
Le quotazioni di Antonio Donghi variano in base a periodo, soggetto e tecnica.
Le opere più apprezzate sono i ritratti e le scene di vita quotidiana degli anni Venti e Trenta, dove l’artista raggiunge la sua piena maturità stilistica, caratterizzata da un rigore formale e una poesia silenziosa che lo rendono unico nel panorama europeo.
Metodologia di stima
Le nostre valutazioni incrociano risultati d’asta internazionali, vendite private e analisi comparative con opere simili per epoca e soggetto.
Ogni stima considera autenticità, documentazione, stato conservativo e provenienza.
Indicatori di mercato
- Soggetto: ritratti, figure e nature morte sono i temi più apprezzati.
- Tecnica: oli su tela e tavola di buona conservazione raggiungono le stime più alte.
- Documentazione: opere pubblicate o esposte in mostre storiche hanno maggiore valore.
Tipologia | Periodo | Tecnica | Quotazione indicativa (€) |
---|---|---|---|
Tele di grandi dimensioni | 1925–1940 | Olio su tela | 25.000 – 90.000+ |
Opere di medio formato | 1920–1950 | Olio su tela o tavola | 10.000 – 40.000 |
Disegni e tempere | Anni vari | Matita, tempera, acquerello | 2.000 – 8.000 |
Bozzetti e studi preparatori | Anni vari | Tecniche miste su carta | 800 – 2.500 |
I valori sono indicativi e devono essere confermati da una valutazione individuale basata su documentazione e conservazione.
Opere di Antonio Donghi in vendita
Trattiamo opere autentiche e certificate di Antonio Donghi, con particolare attenzione ai lavori figurativi e alle scene silenziose che caratterizzano la sua poetica.
Disponibili su richiesta dipinti e disegni provenienti da collezioni private.
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Come effettuiamo la valutazione
- Analisi preliminare: valutiamo foto (fronte/retro/firma), tecnica e soggetto.
- Confronto di mercato: analisi di risultati d’asta e vendite private di opere analoghe.
- Determinazione del valore: stima realistica e consulenza su archiviazione e vendita.
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Archivio Antonio Donghi: come funziona
Le opere di Donghi sono autenticate e catalogate tramite esperti riconosciuti e archivi specializzati che si occupano di verificare provenienza, tecnica e coerenza stilistica.
Ecco come avviene la procedura:
1. Documentazione necessaria
- Foto in alta risoluzione (fronte, retro, firma e dettagli).
- Scheda tecnica: titolo, anno, tecnica, misure, iscrizioni.
- Documenti di provenienza (fatture, certificati, pubblicazioni).
2. Analisi e valutazione
Il materiale viene esaminato dagli esperti, che confrontano lo stile e la tecnica con le opere già censite.
3. Certificazione finale
In caso positivo, viene rilasciato un certificato di autenticità valido ai fini della vendita e dell’archiviazione.
Autenticità, provenienza e conservazione
L’autenticità è fondamentale per le opere di Donghi: la provenienza deve essere chiara, possibilmente con fatture o pubblicazioni storiche.
La conservazione è importante poiché la pittura di Donghi, basata su velature sottili e superfici levigate, può risentire di restauri impropri o alterazioni cromatiche.
Biografia
Formazione e primi anni
Nato a Roma nel 1897, Antonio Donghi studia all’Accademia di Belle Arti sotto la guida di Giulio Aristide Sartorio.
Si forma in un ambiente influenzato da Felice Casorati e dal ritorno alla tradizione figurativa promosso dal gruppo del Novecento Italiano.
Il “Realismo Magico”
Negli anni Venti elabora un linguaggio personale in cui l’immobilità delle figure e la limpidezza dell’atmosfera creano una dimensione sospesa e metafisica.
Espone alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma insieme a Mario Sironi, Achille Funi e Cagnaccio di San Pietro.
La sua pittura, lontana dalle mode, è poetica e rigorosa, capace di fondere verità e mistero.
Maturità e riconoscimenti
Durante gli anni Trenta e Quaranta, Donghi raggiunge pieno successo espositivo e critico.
Le sue figure femminili e le scene di vita borghese vengono considerate simboli di una realtà immobile e sospesa, in dialogo con il Realismo Magico europeo di Christian Schad e Felix Vallotton.
Ultimi anni
Negli anni Cinquanta si dedica maggiormente a nature morte e paesaggi urbani, mantenendo la coerenza stilistica che lo distingue.
Muore a Roma nel 1963. Oggi è riconosciuto come uno dei maestri del Realismo Magico italiano, insieme a Antonio Bueno e Ubaldo Oppi.
Domande frequenti
Quanto vale un’opera di Antonio Donghi?
Le tele figurative degli anni Venti–Trenta possono valere da 25.000 a oltre 90.000 €, le opere minori da 8.000 a 30.000 €, e i disegni tra 2.000 e 8.000 €.
È necessario un certificato di autenticità?
Sì, l’autenticazione è indispensabile per la commerciabilità dell’opera e per la partecipazione ad aste o vendite private.
Come ottenere una valutazione gratuita?
Puoi inviare foto (fronte, retro, firma) e dati tecnici: riceverai una stima preliminare gratuita entro 24–48 ore.
Le opere su carta sono ricercate?
Sì, soprattutto disegni e studi preparatori legati alle tele note, molto apprezzati dai collezionisti di figurativo italiano.