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Agostino Bonalumi (Vimercate, 1935 – Desio, 2013) è uno dei protagonisti dell’arte italiana del dopoguerra, legato al movimento dell’estrofessione e alla stagione del Nuovo Spazialismo. Con Enrico Castellani e Piero Manzoni rinnova il linguaggio pittorico ridefinendo il rapporto tra superficie, spazio e luce.
In questa pagina trovi quotazioni aggiornate, criteri di valutazione, informazioni su archiviazione e autenticità, una sezione dedicata alle opere in vendita e una biografia estesa.
Quotazioni di Agostino Bonalumi – Aggiornato
Le quotazioni di Bonalumi dipendono da periodo, dimensioni, tecnica, rilievo, colore, stato conservativo e documentazione.
Le estrofessioni monocrome su tela o vinilica degli anni Sessanta sono le più richieste; le opere successive offrono un buon rapporto tra qualità e prezzo.
Metodologia di stima
Le nostre valutazioni integrano risultati d’asta internazionali, vendite private e analisi comparative su opere analoghe. Ogni stima considera qualità esecutiva, provenienza, documentazione e archiviazione ufficiale.
Indicatori di mercato
- Periodo: le opere anni ’60 e prime estrofessioni sono le più rare e richieste.
- Colore: rosso, blu e bianco sono i più apprezzati; il nero e il grigio sono meno frequenti ma di grande impatto visivo.
- Documentazione: l’archiviazione presso la Fondazione Bonalumi è indispensabile per la commerciabilità.
Tipologia | Periodo | Tecnica | Quotazione indicativa (€) |
---|---|---|---|
Estrofessioni storiche | 1959–1975 | Vinilica / acrilico su tela estroflessa | 18.000 – 80.000+ |
Estrofessioni mature | 1976–2000 | Acrilico su tela estroflessa | 10.000 – 35.000 |
Opere su carta / studi | Anni vari | Tecnica mista, disegni preparatori | 2.000 – 6.000 |
Multipli / edizioni | Anni vari | Serigrafie / bassorilievi numerati | 400 – 1.500 |
I range sono indicativi: la stima effettiva dipende da periodo, formato, colore e documentazione dell’opera.
Opere di Agostino Bonalumi in vendita
Presentiamo opere autentiche e archiviate di Agostino Bonalumi, selezionate per qualità, provenienza e integrità.
Disponibili su richiesta tele estroflesse, carte e multipli in trattativa riservata.
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Come effettuiamo la valutazione
- Analisi preliminare: esame immagini (fronte/retro/firma/dettagli), dimensioni, materiale, stato conservativo.
- Confronto di mercato: analisi dei risultati d’asta e delle vendite private per opere simili per epoca e formato.
- Range di stima e strategia: definizione del valore realistico e suggerimenti su archiviazione e canale di vendita.
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Archivio Agostino Bonalumi: come funziona
Per garantire autenticità e valore, è consigliabile archiviare le opere presso la Fondazione Bonalumi.
Ecco i passaggi principali:
1. Materiale necessario
- Foto HD: fronte, retro, firma e dettagli.
- Scheda tecnica completa: titolo, anno, tecnica, misure, eventuali iscrizioni o etichette.
- Documentazione di provenienza e fatture, se disponibili.
2. Invio e valutazione
Il materiale viene analizzato dall’Archivio o tramite nostra intermediazione. In alcuni casi è richiesta la visione diretta dell’opera.
3. Certificazione finale
In caso positivo, viene rilasciato il certificato di archiviazione ufficiale. In caso contrario, il comitato può richiedere ulteriori verifiche.
Possiamo assisterti nella preparazione del dossier e nella gestione del contatto con la Fondazione.
Autenticità, provenienza e conservazione
Le opere di Bonalumi richiedono una perfetta integrità della superficie estroflessa.
Archiviazione, provenienza documentata e pubblicazioni ufficiali sono fattori determinanti per la valutazione.
Diffida di opere prive di certificato o con restauri strutturali non dichiarati.
Biografia estesa di Agostino Bonalumi
Formazione e primi anni
Nato a Vimercate nel 1935, Agostino Bonalumi si forma a Milano dove conosce Piero Manzoni ed Enrico Castellani. Nel 1958 fondano la rivista Azimuth, punto di riferimento per la nuova ricerca spaziale e concettuale dell’epoca.
Le estroflessioni e la nuova spazialità
Nel 1959 inizia a lavorare sulle estrofessioni, ottenute tendendo la tela su strutture interne in rilievo. La luce e l’ombra diventano parte dell’opera, in un dialogo diretto con le ricerche di Lucio Fontana e il concetto di spazio pittorico esteso.
Affermarsi sulla scena internazionale
Negli anni Sessanta e Settanta espone in Italia e all’estero (Biennale di Venezia, Documenta di Kassel, New York, Londra). Collabora con artisti come Paolo Scheggi, Dadamaino e Gianni Colombo, contribuendo alla definizione dell’arte programmata e spaziale.
Maturità e riconoscimenti
Negli anni successivi amplia il concetto di estroflessione attraverso installazioni ambientali e variazioni cromatiche.
Muore nel 2013, lasciando un corpus coerente e raffinato, oggi tra i più solidi del mercato dell’arte italiana contemporanea.
Consigli pratici per acquistare o vendere
- Verifica sempre il certificato d’archiviazione della Fondazione Bonalumi.
- Controlla lo stato conservativo: le estroflessioni sono delicate e devono mantenere la curvatura originaria.
- Preferisci opere storiche e monocrome per investimento a lungo termine.
- Affidati a gallerie e periti specializzati nel dopoguerra italiano per stime accurate e vendita sicura.
Domande frequenti
Quanto vale un’opera di Agostino Bonalumi?
Le estrofessioni storiche anni ’60 possono superare i 70.000 €, mentre le opere mature oscillano tra 10.000 e 35.000 €. Carte e studi hanno valori inferiori ma crescente interesse collezionistico.
È necessaria l’archiviazione?
Sì, è indispensabile per vendere o acquistare: la Fondazione Bonalumi è l’unico ente riconosciuto per l’autenticazione ufficiale.
Come richiedere una valutazione?
Inviando immagini e dati tecnici dell’opera; riceverai una stima preliminare gratuita e riservata in 24–48 ore.
Le opere su carta hanno mercato?
Sì, soprattutto se datate agli anni ’60 o legate a progetti di estroflessione. Sono un ottimo punto d’ingresso per i collezionisti.