Ottone Rosai

Ultimo aggiornamento: aggiornato

Ottone Rosai Artista

Ottone Rosai (Firenze, 1895 – Ivrea, 1957) è una delle voci più autentiche e riconoscibili del Novecento italiano.
La sua pittura, radicata nella realtà quotidiana e nella solitudine umana, attraversa la stagione del primo Novecento, l’incontro con il Futurismo e l’approdo a un linguaggio personale e poetico, sospeso tra realismo e classicismo.
In questa pagina trovi quotazioni aggiornate, criteri di valutazione, informazioni su archiviazione e autenticità, oltre a una biografia approfondita per comprendere il suo percorso artistico e culturale.


Quotazioni di Ottone Rosai – Aggiornato

Le quotazioni delle opere di Rosai variano in base a periodo, soggetto, tecnica e dimensione.
Le tele del periodo maturo (anni ’30–’50), caratterizzate da figure isolate, strade silenziose e paesaggi urbani essenziali, sono le più richieste.
Le opere giovanili, vicine al Futurismo e alle esperienze toscane d’avanguardia, hanno un mercato collezionistico più ristretto ma in crescita.

Metodologia di stima

Le stime vengono elaborate incrociando i risultati d’asta, le vendite private e l’analisi qualitativa delle opere.
Fattori determinanti sono la qualità pittorica, la datazione, la provenienza e la presenza in cataloghi o mostre.

Indicatori di mercato

  • Periodo: opere anni ’30–’40 = fascia più alta.
  • Soggetto: figure, strade e paesaggi urbani hanno maggiore richiesta rispetto alle nature morte.
  • Documentazione: archiviazione e provenienza sono essenziali per mantenere valore e liquidità di mercato.
Tipologia Periodo Tecnica Quotazione indicativa (€)
Tele a soggetto urbano o figure 1930–1955 Olio su tela 12.000 – 40.000+
Paesaggi e vedute 1940–1957 Olio / tempera su tela o tavola 6.000 – 20.000
Disegni e acquerelli Anni vari Matita / china / tempera su carta 1.000 – 4.000
Incisioni e multipli Anni vari Acqueforti / litografie firmate 300 – 900

I valori sono indicativi e devono essere confermati attraverso una valutazione professionale caso per caso.


Opere di Ottone Rosai in vendita

Gestiamo la vendita di opere certificate e archiviate di Ottone Rosai, con attenzione a qualità, periodo e provenienza.
Disponibili su richiesta dipinti a olio, disegni e acquerelli provenienti da collezioni private italiane.

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Come effettuiamo la valutazione

  1. Analisi preliminare: immagini (fronte, retro, firma), tecnica e misure.
  2. Confronto di mercato: risultati d’asta e trattative private per opere simili per periodo e soggetto.
  3. Stima e consulenza: determinazione del valore realistico con suggerimenti su archiviazione e canali di vendita.

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Archivio Ottone Rosai: come funziona

Le opere di Rosai devono essere autenticate e registrate presso la Fondazione Ottone Rosai o archivi riconosciuti.
La corretta archiviazione è indispensabile per la commerciabilità e la tutela dell’opera.

1. Documentazione necessaria

  • Foto HD: fronte, retro, firma e dettagli.
  • Scheda tecnica: titolo, anno, tecnica, misure, eventuali iscrizioni.
  • Provenienza e documenti di acquisto, cataloghi o esposizioni precedenti.

2. Invio e verifica

Il materiale può essere inviato all’Archivio direttamente o tramite la nostra assistenza. Il comitato tecnico esamina autenticità, tecnica e coerenza stilistica.

3. Esito

Se positivo, viene rilasciato il certificato di autenticità ufficiale, necessario per la vendita in gallerie o aste.

Forniamo supporto completo nella preparazione della pratica e nei contatti con l’Archivio.


Autenticità, provenienza e conservazione

Per Rosai, autenticità e provenienza certa sono fondamentali. Le sue opere, spesso su tela o tavola, richiedono attenzione allo stato conservativo, poiché il colore è steso in velature sottili e può risentire di umidità o puliture aggressive.

Biografia

Formazione e primi anni

Nato a Firenze nel 1895, Ottone Rosai studia all’Accademia di Belle Arti, dove conosce Ardengo Soffici e Giovanni Papini.
Si avvicina presto al Futurismo e partecipa a mostre con Umberto Boccioni e Gino Severini, sviluppando però uno stile autonomo, più intimo e meditativo.

Il ritorno all’ordine e la pittura umana

Dopo la Prima guerra mondiale, Rosai abbandona il Futurismo per un linguaggio realistico e severo.
Dipinge strade deserte, uomini solitari e interni essenziali, simboli di un’umanità dignitosa e silenziosa.
Collabora con Giorgio Morandi e Felice Carena, condividendo la ricerca di un nuovo equilibrio tra modernità e classicismo.

Maturità artistica

Negli anni ’30–’40 Rosai raggiunge la piena maturità. Espone alla Biennale di Venezia, alla Quadriennale di Roma e in numerose gallerie italiane.
I suoi personaggi, spesso soli o raccolti in piccoli gruppi, diventano icone di un’Italia popolare e quotidiana, viste con compassione e rigore morale.

L’ultimo periodo

Negli anni ’50 la sua pittura si fa ancora più sobria e rarefatta, quasi metafisica.
Muore improvvisamente nel 1957 a Ivrea, lasciando un corpus coerente e fortemente identitario, che influenzerà artisti come Mario Mafai e Renato Guttuso.


Domande frequenti

Quanto vale un’opera di Ottone Rosai?

Le tele più importanti valgono tra 12.000 e 40.000 €, mentre disegni e acquerelli variano tra 1.000 e 4.000 €. Le opere su tavola degli anni ’30–’40 sono le più richieste.

È necessario il certificato dell’Archivio?

Sì, il certificato dell’Archivio Ottone Rosai è fondamentale per la vendita e la validità commerciale dell’opera.

Come ottenere una valutazione gratuita?

Inviaci immagini (fronte, retro, firma) e dati tecnici: riceverai una stima preliminare gratuita entro 24–48 ore.

Le opere grafiche hanno mercato?

Sì, le litografie firmate e numerate sono apprezzate dai collezionisti per il prezzo accessibile e la qualità esecutiva.