Giorgio De Chirico

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giorgio de chirico pittore nello studio

Giorgio de Chirico (Volos, 1888 – Roma, 1978) è il fondatore della Pittura Metafisica, tra le personalità più influenti dell’arte del XX secolo. Dalle piazze d’Italia sospese nel silenzio ai manichini enigmatici, la sua iconografia ha ridefinito il rapporto tra realtà e visione, influenzando Surrealismo e avanguardie europee. In questa pagina trovi quotazioni aggiornate, criteri di valutazione, informazioni su archiviazione e autenticità, una sezione dedicata alle opere in vendita e una biografia estesa utile anche per collegamenti interni ad altri artisti.


Quotazioni di Giorgio de Chirico – Aggiornato

Le quotazioni variano molto in base a periodo (metafisico storico, ritorno al mestiere, neometafisica), soggetto (piazze, manichini, archeologie, gladiatori), tecnica, dimensioni, stato conservativo e documentazione. Le opere metafisiche storiche degli anni 1910–1919 sono le più rare e richieste; la produzione neometafisica dal tardo anni ’60 presenta valori più accessibili ma con ottima domanda internazionale.

Metodologia di stima

Le nostre stime integrano risultati d’asta, vendite private e confronti su opere analoghe per soggetto/periodo. Ogni valutazione è comparativa e considera qualità esecutiva, provenienza, esposizioni e archiviazione.

Indicatori di mercato

  • Periodo: 1910–1919 (metafisico storico) = fascia alta; 1920–1940 (classicismo/ritorno al mestiere) = valori selettivi; 1968–1978 (neometafisica) = mercato ampio e stabile.
  • Soggetto: piazze metafisiche, manichini e interni con strumenti/architetture sono i più ricercati.
  • Documentazione: opere archiviate, con provenienza certa e pubblicazioni museali, ottengono le migliori performance.
Tipologia Periodo Tecnica Quotazione indicativa (€)
Opere metafisiche storiche 1910–1919 Olio su tela 150.000 – 1.500.000+
Opere figurative/classiciste 1920–1959 Olio / tecnica mista su tela 25.000 – 180.000
Neometafisica (piazze, manichini) 1968–1978 Olio / acrilico su tela 50.000 – 120.000
Opere su carta (studi, tempere) Anni vari Matita, inchiostro, gouache 2.000 – 25.000
Multipli / Grafiche Anni vari Incisioni / litografie firmate 300 – 1.500

I range sono indicativi e vanno confermati caso per caso. Autenticità, qualità, stato e provenienza possono incidere in modo determinante.


Opere di Giorgio de Chirico in vendita

Proponiamo opere autentiche e archiviate di Giorgio de Chirico, selezionate per qualità, soggetto e documentazione. Disponibili su richiesta tele, carte e grafiche in trattativa riservata.

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Come effettuiamo la valutazione

  1. Analisi preliminare: immagini (fronte/retro/firma/dettagli), soggetto, tecnica, misure e condizioni.
  2. Confronto di mercato: risultati d’asta e vendite private su opere analoghe per periodo/tema.
  3. Range di stima e strategia: valore realistico con suggerimenti su archiviazione, restauro e canale di vendita.

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Archivio Giorgio de Chirico: come funziona

Per autenticità e valore è fondamentale la verifica presso l’Archivio Giorgio e Isa de Chirico. Procedura sintetica e chiara:

1. Documenti e immagini

  • Foto HD: fronte, retro, firma, dettagli e eventuali etichette.
  • Scheda tecnica completa: titolo (se noto), anno, tecnica, misure.
  • Provenienza, fatture, pubblicazioni, certificati precedenti.

2. Invio e analisi

Invio del dossier all’Archivio (anche tramite nostra intermediazione). Il comitato esamina i materiali e può richiedere la visione diretta.

3. Esito

In caso positivo, rilascio della certificazione/archiviazione; altrimenti, richiesta di integrazioni o ulteriori perizie.

Supporto completo: possiamo preparare il dossier e gestire i contatti con l’Archivio ufficiale.


Autenticità, provenienza e conservazione

Elementi chiave per de Chirico: archiviazione, provenienza lineare, presenza in cataloghi/mostre e conservazione. Attenzione a ridipinture, verniciature non coeve o tele reintelate: possono incidere in modo significativo sulla stima, specie per i lavori metafisici.

Biografia estesa di Giorgio de Chirico

Formazione, Monaco e primi interessi

Nato a Volos (Grecia) nel 1888, cresce tra Atene e Monaco di Baviera, dove studia all’Accademia e scopre Arnold Böcklin e Max Klinger. L’interesse per il mito classico e per un’atmosfera sospesa e onirica nasce in questi anni, mentre l’attenzione alla costruzione prospettica e all’enigma degli oggetti prefigura la futura Metafisica.

Firenze, Parigi e la nascita della Metafisica

Tra Firenze e Parigi (1910–1914) de Chirico elabora le celebri piazze d’Italia e i manichini. A Parigi entra in contatto con Guillaume Apollinaire e con l’ambiente delle avanguardie, dialogando a distanza con Pablo Picasso e Georges Braque. In Italia si confronta con Carlo Carrà e Giorgio Morandi, con i quali definisce il linguaggio della Pittura Metafisica, destinato a influenzare generazioni successive.

Il “ritorno al mestiere” e la stagione classicista

Negli anni Venti–Trenta l’artista rivendica il ritorno al mestiere, recuperando tecnica accademica e temi classici (gladiatori, archeologie, autoritratti in costume). In questo contesto intrattiene confronti e divergenze con Mario Sironi, Filippo de Pisis e Massimo Campigli, posizionandosi come voce autonoma rispetto a Novecento e metafisica “ortodossa”.

Influenza sul Surrealismo e dialoghi europei

La visione enigmatica di de Chirico colpisce i surrealisti: André Breton, Salvador Dalí, René Magritte e Max Ernst lo riconoscono come precursore, pur tra entusiasmi e polemiche. Parallelamente, l’artista dialoga con ambienti tedeschi e francesi, così come con la cultura romana del dopoguerra, intersecando i percorsi di Alberto Savinio (fratello e compagno d’avventure intellettuali), Alberto Burri e Lucio Fontana.

Neometafisica e tarda maturità

Dagli anni Sessanta rielabora i temi storici in chiave neometafisica, con nuovi interventi cromatici e variazioni compositive. La produzione tarda — pur con giudizi critici diversificati — alimenta un mercato vivace e una vasta diffusione museale e collezionistica.

Lascito

Muore a Roma nel 1978. Oggi Giorgio de Chirico è considerato un caposaldo dell’arte moderna: la sua opera continua a nutrire la riflessione sull’immagine e sul mistero delle cose, influenzando pittori e fotografi contemporanei e restando centrale nelle grandi collezioni internazionali.


Consigli pratici per acquistare o vendere

  • Archiviazione e provenienza: verifica sempre il passaggio in Archivio Giorgio e Isa de Chirico e la catena di provenienza.
  • Soggetto e periodo: piazze e manichini performano meglio; attenzione alla datazione e alle varianti.
  • Conservazione: richiedi una verifica tecnica per ridipinture o reintelature.
  • Strategia: canale privato o asta in base a qualità, urgenza e target collezionistico.

Domande frequenti

Quanto vale un’opera di Giorgio de Chirico?

Le opere metafisiche storiche (1910–1919) possono raggiungere valori molto elevati; la neometafisica tardo ’60–’70 ha range più accessibili ma con buona domanda. La stima dipende da periodo, soggetto, qualità e documentazione.

È indispensabile l’archiviazione ufficiale?

Sì, per la commerciabilità internazionale è fondamentale il passaggio all’Archivio Giorgio e Isa de Chirico e una provenienza chiara.

Come richiedere una valutazione?

Invia immagini (fronte/retro/firma), scheda tecnica e documentazione: forniamo una stima preliminare gratuita e riservata in 24–48 ore.

Le opere su carta hanno mercato?

Sì: studi e tempere sono molto ricercati se ben documentati e in buone condizioni; rappresentano un ingresso solido al collezionismo di de Chirico.