Ultimo aggiornamento: aggiornato
Karel Appel (Amsterdam, 1921 – Zurigo, 2006) è uno dei principali protagonisti dell’arte europea del dopoguerra. Fondatore del gruppo CoBrA, insieme a Asger Jorn, Corneille e Pierre Alechinsky, ha segnato una nuova stagione di libertà creativa basata sull’istinto, il colore e l’energia del gesto.
In questa pagina trovi quotazioni aggiornate, criteri di valutazione, informazioni su archiviazione e autenticità, una sezione dedicata alle opere in vendita e una biografia estesa che approfondisce la sua evoluzione artistica e le relazioni con altri protagonisti dell’arte del Novecento.
Quotazioni di Karel Appel – Aggiornato
Le quotazioni di Karel Appel dipendono da periodo, tecnica, dimensioni, soggetto, stato conservativo e documentazione.
Le opere degli anni Cinquanta e Sessanta, legate al periodo CoBrA e ai successivi cicli informali, sono le più ricercate; le tele tarde e le carte mantengono un mercato stabile e accessibile.
Metodologia di stima
Le nostre valutazioni integrano risultati d’asta internazionali, vendite private e confronti di mercato. Ogni stima considera qualità, provenienza, archiviazione e visibilità espositiva.
Indicatori di mercato
- Periodo: anni ’50–’70 = tele più richieste per energia cromatica e valore storico.
- Tecnica: oli su tela con impasto materico quotano più di gouache o opere grafiche.
- Documentazione: certificati, pubblicazioni e provenienze museali aumentano il valore.
Tipologia | Periodo | Tecnica | Quotazione indicativa (€) |
---|---|---|---|
Tele storiche | 1950–1970 | Olio / tecnica mista su tela | 25.000 – 90.000+ |
Tele mature | 1971–1995 | Acrilico / olio su tela | 10.000 – 35.000 |
Opere su carta | Anni vari | Gouache, acquerello, disegni | 1.500 – 7.000 |
Multipli / serigrafie | Anni vari | Edizioni firmate / numerate | 300 – 1.200 |
I valori sono indicativi e dipendono da qualità, periodo, documentazione e provenienza dell’opera.
Opere di Karel Appel in vendita
Selezioniamo opere autentiche e archiviate di Karel Appel, con attenzione a qualità pittorica, provenienza e documentazione.
Disponibili su richiesta tele, carte e multipli in trattativa riservata.
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Come effettuiamo la valutazione
- Analisi preliminare: immagini (fronte/retro/firma/dettagli), tecnica, misure e stato conservativo.
- Confronto di mercato: analisi dei risultati d’asta e delle vendite private di opere analoghe per periodo e qualità.
- Stima e strategia: definizione di un range realistico e indicazioni su archiviazione e canale di vendita più efficace.
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Archivio Karel Appel: come funziona
Le opere di Karel Appel sono certificate e archiviate dal Karel Appel Foundation, con sede ad Amsterdam.
L’archiviazione ufficiale è essenziale per garantire autenticità e valore sul mercato internazionale.
1. Materiale necessario
- Foto in alta risoluzione: fronte, retro, firma e dettagli.
- Scheda tecnica: titolo (se noto), anno, tecnica, misure, eventuali iscrizioni.
- Documentazione: fatture, provenienza, pubblicazioni e certificati esistenti.
2. Invio e valutazione
Il dossier può essere inviato alla Fondazione o tramite galleria intermediaria. Il comitato esamina il materiale e può richiedere visione diretta.
3. Esito e archiviazione
In caso positivo viene rilasciato il certificato ufficiale. L’archiviazione è richiesta da case d’asta e gallerie internazionali.
Offriamo assistenza completa nella preparazione del dossier e nel contatto con la Karel Appel Foundation.
Biografia estesa di Karel Appel
Formazione e primi anni
Nato ad Amsterdam nel 1921, Karel Appel studia all’Accademia Reale di Belle Arti, dove entra in contatto con le ricerche post-impressioniste e fauves di Henri Matisse e Vincent van Gogh, da cui eredita l’attenzione per il colore puro e la libertà espressiva.
Nel 1946 tiene la sua prima mostra personale ad Amsterdam e conosce Corneille e Constant Nieuwenhuys, con i quali fonderà due anni dopo il gruppo CoBrA (Copenhagen-Bruxelles-Amsterdam).
Il gruppo CoBrA e l’espressione libera
Nel 1948 nasce il movimento CoBrA, un’esperienza rivoluzionaria che riunisce artisti come Asger Jorn, Pierre Alechinsky, Christian Dotremont e Corneille.
Il gruppo rifiuta le convenzioni accademiche, promuovendo una pittura spontanea, istintiva, vicina all’arte infantile e popolare.
Appel elabora un linguaggio di pura energia cromatica, dove figura e materia convivono in un equilibrio dinamico tra gesto e colore.
Il suo lavoro è vicino per intensità a quello di Jean Dubuffet e Wols, ma mantiene un’immediatezza più vitale e giocosa.
Gli anni parigini e l’internazionalizzazione
Nel 1950 Appel si trasferisce a Parigi, dove entra in contatto con artisti dell’Informale come Jean Fautrier e Antoni Tàpies, e partecipa a mostre collettive con Pierre Soulages, Hans Hartung e Nicolas de Staël.
Negli anni Cinquanta e Sessanta partecipa a Biennali e mostre in tutta Europa e negli Stati Uniti, imponendosi come figura di riferimento per il rinnovamento dell’arte europea.
Dialoghi internazionali
Negli anni Sessanta frequenta ambienti culturali a New York e Roma, dove espone accanto a Alberto Burri, Lucio Fontana e Emilio Vedova.
Pur vicino per sensibilità al gesto dell’Action Painting di Jackson Pollock e Willem de Kooning, Appel mantiene un’identità autonoma e più lirica, fondata sul gioco e sull’inconscio.
Maturità e riconoscimenti
Negli anni Settanta e Ottanta realizza grandi tele e sculture pubbliche, integrando colore e materia in spazi architettonici.
Espone nei principali musei internazionali: MoMA di New York, Centre Pompidou di Parigi, Stedelijk Museum di Amsterdam.
Il suo linguaggio resta fedele all’impulso primario del gesto, con una progressiva apertura al simbolo e alla dimensione poetica.
Eredità e influenza
Karel Appel muore a Zurigo nel 2006. Oggi è considerato uno dei maestri dell’arte europea del dopoguerra, con un mercato solido e collezionisti in crescita.
La sua influenza si estende a generazioni successive di pittori informali e neo-espressionisti, da Georg Baselitz a Julian Schnabel.
La sua opera testimonia come energia, materia e colore possano ancora incarnare la libertà creativa dell’uomo contemporaneo.
Consigli pratici per acquistare o vendere
- Preferisci opere storiche (1950–1970) per investimento e stabilità di valore.
- Richiedi certificazione ufficiale della Karel Appel Foundation.
- Valuta lo stato di conservazione, in particolare la texture materica delle tele.
- Affidati a gallerie o esperti del CoBrA per stime attendibili e vendita mirata.
Domande frequenti
Quanto vale un’opera di Karel Appel?
Le tele storiche degli anni ’50–’70 possono superare i 90.000 €, mentre opere successive oscillano tra 10.000 e 35.000 €. Le carte vanno mediamente da 1.500 a 7.000 €.
È necessaria l’archiviazione?
Sì, la Karel Appel Foundation di Amsterdam è l’unico ente riconosciuto per autenticazione e certificazione ufficiale.
Come richiedere una valutazione?
Inviando immagini e dati tecnici dell’opera. Forniamo una stima preliminare gratuita e riservata entro 24–48 ore.
Le opere su carta hanno mercato?
Sì, soprattutto se datate agli anni ’50–’60 o pubblicate in cataloghi ragionati. Sono molto richieste dai collezionisti internazionali.