Antonio Bueno

Ultimo aggiornamento: aggiornato

antonio bueno pittore

Antonio Bueno (Berlino, 1918 – Fiesole, 1984) è una figura di riferimento della pittura italiana del secondo Novecento. Tra realismo, astrazione e una personale cifra neofigurativa, ha sviluppato un linguaggio immediatamente riconoscibile fatto di bambole, teste, bagnanti e nature essenziali. In questa pagina trovi quotazioni aggiornate, criteri di valutazione, indicazioni su archivio e autenticità, una sezione dedicata alle opere in vendita e una biografia estesa.


Quotazioni di Antonio Bueno – Aggiornato

Il valore dipende da periodo, soggetto, tecnica, dimensioni, stato di conservazione e documentazione. Le tele storiche e i soggetti iconici (bambole, teste) in ottimo stato e con archiviazione si collocano nella fascia più alta; opere su carta e tecniche miste sono ingressi più accessibili.

Metodologia di stima

Le nostre stime integrano risultati d’asta, vendite private e confronti su opere analoghe per soggetto/periodo. Ogni valutazione è comparativa e considera qualità esecutiva, provenienza e archiviazione ufficiale.

Indicatori di mercato

  • Soggetto: bambole, teste e bagnanti sono particolarmente richiesti.
  • Tecnica e formato: oli su tela (medio/grandi) quotano più di carte e bozzetti.
  • Documentazione: archiviazione, provenienza lineare, pubblicazioni e mostre incidono positivamente.
Tipologia Periodo Tecnica Quotazione indicativa (€)
Tele storiche (soggetti iconici) 1950–1970 Olio / tecnica mista su tela 3.000 – 10.000+
Tele mature 1971–1984 Olio / acrilico su tela 2.000 – 8.000
Opere su carta Anni vari Disegno, gouache, tecnica mista 500 – 2.500
Multipli / Serigrafie Anni vari Edizioni firmate / numerate 100 – 900

I range sono indicativi: la stima effettiva dipende da qualità, soggetto, documentazione e stato di conservazione dell’opera.


Opere di Antonio Bueno in vendita

Selezioniamo opere autentiche e archiviate di Antonio Bueno, con attenzione a soggetto, qualità pittorica e provenienza. Elenchiamo su richiesta le opere disponibili in galleria o in trattativa riservata.

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Come effettuiamo la valutazione

  1. Analisi preliminare: immagini (fronte/retro/firma/dettagli), soggetto, tecnica, misure, condizioni.
  2. Confronto di mercato: risultati d’asta e vendite private su opere analoghe per periodo e qualità.
  3. Range di stima e strategia: valore realistico con indicazioni su archiviazione e canale di vendita più adatto.

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Archivio Antonio Bueno: come funziona

L’archiviazione è determinante per autenticità e valore di mercato. Procedura sintetica e chiara:

1. Materiale necessario

  • Foto HD: fronte, retro, firma e dettagli.
  • Scheda tecnica: titolo (se noto), anno, tecnica, misure, eventuali iscrizioni.
  • Documenti: provenienza, pubblicazioni, schede di mostra (se presenti).

2. Invio e valutazione

Invio del dossier all’Archivio/Fondazione o tramite nostra intermediazione. Il comitato esamina i materiali; può essere richiesta visione diretta.

3. Esito

In caso positivo, rilascio di attestazione/archiviazione; altrimenti, richiesta di integrazioni o perizie ulteriori.

Possiamo assisterti nella preparazione del dossier e nella gestione dei contatti con l’Archivio ufficiale.


Autenticità, provenienza e conservazione

Per Bueno, archiviazione, provenienza certa e pubblicazioni sono i principali driver di valore. Attenzione a ritocchi e restauri invasivi: la pulizia della superficie pittorica e la leggibilità del soggetto sono aspetti sensibili in fase di valutazione.

Biografia estesa di Antonio Bueno

Formazione e primi anni

Nato a Berlino nel 1918, cresce tra Spagna e Italia. A Firenze entra in contatto con Pietro Annigoni e con il clima del realismo figurativo, pur mantenendo autonomia di linguaggio. Il rapporto con il fratello Xavier Bueno è fondamentale nello sviluppo della sua ricerca.

Ricerca tra realismo, astrazione e neofigurazione

Dagli anni Quaranta alle stagioni mature, alterna fasi astratte e figurative fino a definire un lessico iconico (bambole, teste, bagnanti) dove campiture piatte, segno sintetico e cromie misurate costruiscono immagini di raffinata essenzialità.

Dialoghi e contesto

La sua opera si colloca nel dialogo con il panorama italiano del dopoguerra: confronti con Renato Guttuso, Renzo Vespignani, e rapporti con l’ambiente fiorentino (Scuola di via Cavour) accanto a Gregorio Sciltian. Sul versante della ricerca astratta, scambi e mostre con artisti come Afro Basaldella, Giulio Turcato e Emilio Vedova offrono un quadro di contatti trasversali utile per approfondimenti e collegamenti tematici.

Maturità e riconoscimenti

Dagli anni Sessanta l’identità pittorica di Bueno si definisce in cicli coerenti di figure essenziali e nature meditate. Espone in Italia e all’estero, consolidando un mercato stabile e una forte riconoscibilità iconografica. Muore a Fiesole nel 1984.

Eredità critica

La semplicità apparente del segno, unita alla costruzione formale e alla misura cromatica, rende l’opera di Bueno particolarmente apprezzata da musei e collezionisti, con un interesse costante per i soggetti iconici.


Consigli pratici per acquistare o vendere

  • Documentazione: privilegia opere archiviate con provenienza trasparente.
  • Soggetto e qualità: bambole, teste e bagnanti in ottimo stato risultano più richiesti.
  • Conservazione: verifica restauri e condizioni superficiali prima di trattare il prezzo.
  • Strategia: scegli canale (privato/asta) in base a qualità, tempi e obiettivi economici.

Domande frequenti

Quanto vale un’opera di Antonio Bueno?

Le tele storiche con soggetti iconici possono raggiungere 3.000–15.000 €; le tele mature 2.000–8.000 €; le carte 500–2.500 €. La stima dipende da qualità, soggetto e documentazione.

È necessaria l’archiviazione?

Fortemente consigliata: accresce fiducia e liquidità in trattativa e asta.

Come richiedere una valutazione?

Inviando immagini e dati tecnici: forniamo una stima preliminare gratuita e riservata entro 24–48 ore.

Le opere su carta hanno mercato?

Sì, soprattutto quando legate ai cicli iconici e in buono stato conservativo; sono un buon ingresso al collezionismo dell’artista.